Il 31 gennaio 2025, Librino celebra la festa di Sant’Agata con una processione speciale voluta dal mecenate Antonio Presti e dalle scuole e associazioni del quartiere. La manifestazione, che si terrà dalle 9:00 alle 13:00, vedrà la partecipazione di numerosi bambini delle scuole locali, che si esibiranno con balli e canti in onore della Santa. La processione si concluderà davanti alla scultura di Sant’Agata, “NOPAQVIE”, realizzata da Alberto Criscione e Antonio Privitera, situata alla Porta delle Farfalle, una delle opere simbolo del quartiere.
La cerimonia sarà impreziosita dalla presenza della candelora “Luigi Maina”, dedicata al celebre cerimoniere della Festa di Sant’Agata, scomparso nel 2020. L’iniziativa è giunta al suo terzo anno, diventando un appuntamento di forte rilevanza per gli abitanti di Librino, che spesso sono esclusi dal circuito ufficiale delle celebrazioni agatine.
Le tappe della processione e l’importanza della figura di Sant’Agata a Librino
La processione di quest’anno toccherà alcuni punti nevralgici del quartiere, partendo dalla succursale dell’I.O.S. Musco e passando per la Porta della Bellezza, fino ad arrivare alla Porta delle Farfalle. In ogni tappa, i bambini delle scuole coinvolte accompagneranno la celebrazione con performance artistiche. La presenza della statua della “santuzza” sarà un momento di preghiera per tutta la comunità di Librino, che ancora una volta si raccoglie per onorare Sant’Agata, simbolo di speranza e coraggio.

Le sculture “NOPAQVIE” e “La Devozione delle Mamme”
Due opere importanti, realizzate nella Porta delle Farfalle, saranno al centro delle celebrazioni. “NOPAQVIE”, la scultura di Sant’Agata, rappresenta una figura sorridente della santa, simbolo di accoglienza e protezione per tutti gli abitanti di Librino. Accanto a essa si trova “La Devozione delle Mamme”, un’opera che celebra l’amore materno e la fede, realizzata dalle mamme del quartiere. Quest’anno, la processione e le performance artistiche renderanno omaggio a queste sculture, simbolo di un quartiere che resiste e spera in un futuro migliore.
La candelora “Luigi Maina” rappresenta un ulteriore tributo alla tradizione della festa agatina, ma anche un omaggio al lavoro silenzioso di chi ha dedicato la propria vita alla cerimonia. L’iniziativa, sostenuta dalle scuole e dalle numerose associazioni locali, sottolinea ancora una volta l’importanza del coinvolgimento della comunità per il riscatto sociale di Librino.