A Librino, il quartiere di Catania si trasforma in un museo a cielo aperto fruibile h24, grazie all’inaugurazione di un innovativo impianto di illuminazione artistica che esalta la bellezza delle opere monumentali di Antonio Presti, come la Porta della Bellezza e la Porta delle Farfalle.
Un faro di arte e cultura per la comunità
Realizzato dall’Amministrazione Comunale con i Fondi di Sviluppo e Coesione dell’Ue, il nuovo sistema di illuminazione a tecnologia LED si estende lungo un percorso di 1100 metri, offrendo una visione notturna suggestiva delle opere. Come sottolineato dal sindaco Enrico Trantino, l’iniziativa non solo celebra l’arte, ma diventa anche uno strumento per rafforzare il senso di comunità: «Antonio Presti è una guida nel valorizzare il territorio e creare un modello di città che rispetta la bellezza e il valore umano».
L’opera si inserisce in un progetto più ampio di rigenerazione culturale e sociale, trasformando Librino in un punto di riferimento per l’arte e la cittadinanza attiva. Il maestro Antonio Presti ha descritto l’illuminazione come un’estensione del percorso artistico già iniziato con le opere La Sognatrice e Amare: «La luce restituisce bellezza sotto le stelle, rendendo Librino un luogo dove l’arte può combattere pregiudizi e indifferenza».
Collaborazione e impatto
L’iniziativa, che ha coinvolto istituzioni, associazioni, scuole locali e licei artistici di tutta la Sicilia, ha trasformato il progetto in un’esperienza collettiva e formativa. Oltre 20.000 persone, tra studenti, artisti e famiglie, hanno contribuito alla realizzazione delle opere, attraverso laboratori creativi e di riflessione, rafforzando l’identità del quartiere.
L’assessore comunale all’ambiente Massimo Pesce ha evidenziato l’importanza della luce non solo come elemento artistico ma anche per garantire sicurezza e vivibilità, mentre l’assessore alle Politiche Comunitarie Sergio Parisi ha sottolineato il contenimento dei consumi energetici, in linea con un approccio sostenibile.
Con questo progetto, Librino diventa simbolo di una rinascita sociale e culturale, dove l’arte e la luce illuminano un futuro di inclusione e bellezza condivisa.