Nella riserva naturale della Valle dell’Anapo, dove il paesaggio siciliano si mescola con il silenzio e la bellezza della natura, cresce un piccolo ma prezioso allevamento di asini grigi siciliani, una razza rara che rischia di scomparire. Sono animali dolcissimi, robusti e sorprendentemente intelligenti, il cui mantello grigio e gli occhi profondi raccontano storie di un tempo antico.
Grazie al progetto “Recupero, Conservazione e Caratterizzazione delle Risorse Genetiche equine ed asinine siciliane”, promosso dall’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia, questi straordinari animali hanno trovato un rifugio e una nuova speranza. Tra i protagonisti di questa avventura ci sono Violetta e Vasco, due adorabili puledri nati nel luglio 2024. La loro presenza è una testimonianza della dedizione degli allevatori siciliani, custodi di un patrimonio che va ben oltre l’utilità agricola.

L’Asino Grigio siciliano: Un Simbolo di Resilienza
Più di un semplice animale da lavoro, l’asino grigio siciliano è un simbolo della connessione tra uomo e natura. Forte e resistente, ha sostenuto per secoli le comunità rurali siciliane, contribuendo al trasporto e alle coltivazioni in terreni impervi. Oggi, il progetto punta non solo a preservarne la razza ma anche a valorizzarne il ruolo nel paesaggio culturale e ambientale della Sicilia.
“Salvaguardare l’Asino Grigio Siciliano significa tutelare un pezzo della nostra identità e della biodiversità regionale,” ha sottolineato Ignazio Mannino, commissario straordinario dell’Istituto Incremento Ippico.
La speranza è che la popolazione di questa razza cresca e si rafforzi, trovando sempre più spazi e riconoscimenti. L’asino grigio, con il suo sguardo malinconico e il passo lento, ci ricorda l’importanza di custodire il passato mentre guardiamo al futuro.