Spettacolo “Quattro Buffe Storie” al Teatro ABC
Venerdì 1 Aprile, dalle ore 21:00, debutta al Teatro ABC di Catania "Quattro buffe storie", da Pirandello a Cechov.
Sabato 2 Aprile, alle ore 17:30 e alle ore 21:00, e domenica 3 Aprile, alle ore 17:30, si tengono le repliche dello spettacolo.
La Compagnia Mauri Sturno mette in scena Quattro buffe storie, quattro atti unici di due grandi drammaturghi del secolo scorso: Cecè e La patente di Luigi Pirandello, Domanda di matrimonio e Fa male il tabacco di Anton Cechov, opere legate insieme dalla "comica follia" dei personaggi.
“Dire cose utili divertendo”, come diceva Orazio, potrebbe essere il sottotitolo di Quattro buffe storie.
Nei folgoranti atti unici di Pirandello, la comicità e il grottesco sono lo specchio deformante della realtà, vista con la “pietas” per i suoi personaggi.
Ne La patente vive una delle tematiche più care all’autore siciliano: il contrasto tra ciò che veramente siamo e ciò che invece gli altri pensano di noi. L’uomo, a volte, per sopravvivere, è costretto a mettersi una maschera che gli è stata plasmata dagli altri. Chiàrchiaro, il protagonista della storia, per i pregiudizi, l’ignoranza e la cattiveria della società è condannato a una finzione che diventa per lui l’unica risorsa possibile di vita. Qui dramma e farsa convivono in un’amara risata.
E Cecè è il degno rappresentante di una società frivola e corrotta, dove ingannare e imbrogliare è la normalità. Ambientato in una Roma invischiata in scandali e allegra corruzione politica, esplode un’insolita, divertentissima “pochade” in cui il cinismo di una situazione diventa non solo fonte di comicità ma anche di condanna.
Un’ironia grottesca è sempre alla radice sia delle opere immortali di Cechov che di alcuni suoi brevi atti unici come in Una domanda di matrimonio, "scherzo in un atto", così lo sottotitola lo scrittore.
Anche in Fa male il tabacco, il grottesco dona in modo mirabile quella “leggerezza” che, anche nel dramma, Cechov chiedeva ai registi e agli interpreti delle sue opere. Una conferenza sui danni che provoca il tabacco, sfocia nella confessione di una triste vita, inutile e meschina. E il grottesco di Cechov diventa poesia.
Durata dello spettacolo in due atti: 100 minuti più intervallo.