07
Mar 2025
Due anni dell’Ecosistema dell’Innovazione Samothrace: a Catania le tecnologie del futuro

Lunedì 10 marzo, presso il centro fieristico Le Ciminiere di Catania, si celebra il secondo anniversario dell’Ecosistema dell’Innovazione Samothrace, un progetto finanziato dal PNRR con oltre 140 milioni di euro, che coinvolge 1500 ricercatori, ha attivato 70 posti per dottorandi e sviluppato 76 prototipi sperimentali in settori strategici come energia, salute, mobilità intelligente, ambiente, patrimonio culturale e agricoltura di precisione.

Tecnologie per l’innovazione e lo sviluppo

Grazie a un approccio basato su microelettronica, sensoristica avanzata e intelligenza artificiale, Samothrace punta a trasformare la Sicilia in un hub dell’innovazione. Il progetto è articolato in nove aree di ricerca, con applicazioni che spaziano dalla telemedicina ai sensori per il monitoraggio ambientale, dalle celle solari di nuova generazione alle soluzioni digitali per la mobilità sostenibile.

«Mostreremo i risultati raggiunti e permetteremo di toccare con mano le innovazioni sviluppate – spiega Salvo Baglio, presidente della Fondazione Samothrace – L’obiettivo è generare un impatto concreto sul territorio, con nuovi brevetti e spin-off che possano favorire crescita e occupazione».

Un network di ricerca e imprese per il futuro della Sicilia

Coordinato dalla Fondazione Samothrace, il progetto vede come capofila l’Università di Catania, affiancata da 25 partner, tra cui quattro università siciliane, cinque istituti di ricerca e grandi aziende internazionali. Grazie ai bandi a cascata, la rete si è ampliata fino a 60 soggetti tra atenei e imprese del Sud Italia.

L’evento del 10 marzo si aprirà con i saluti istituzionali del rettore Francesco Priolo, del sindaco metropolitano Enrico Trantino e della presidente di Confindustria Catania Maria Cristina Busi Ferruzzi. La giornata proseguirà con sei relazioni tecniche sui settori chiave del progetto e una serie di 24 presentazioni dedicate ai risultati più innovativi di Samothrace.

A chiudere l’evento sarà una tavola rotonda sulle prospettive future dell’ecosistema, con la partecipazione di esperti del mondo della ricerca, della finanza e dell’industria.

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