È stato presentato alla Regione Siciliana, nella Sala Pio La Torre del Palazzo dei Normanni, il progetto Discovering Rural Sicily, nato dalla cooperazione tra sette GAL siciliani per promuovere turisticamente e culturalmente i territori più identitari dell’isola.
Per la prima volta, i contenuti sono raccolti su un’unica piattaforma: ruralsicily.com, un portale che propone un viaggio nella Sicilia nascosta, lontana dalle mete turistiche più note, tra il Belice, la Timpa e i campanili delle Aci, fino alle terre del Barocco, del nisseno e dei Peloritani.
Cosa offre ruralsicily.com
Sul sito ruralsicily.com, già attivo e in continuo aggiornamento, turisti e utenti possono trovare:
- informazioni sui percorsi rurali da seguire;
- suggerimenti sui luoghi dove dormire e mangiare;
- informazioni utili come l’accessibilità dei siti, pensate per i turisti che necessitano di attenzioni particolari;
- pacchetti turistici che potranno essere acquistati direttamente dal proprio dispositivo.
La piattaforma rappresenta una proposta innovativa, orientata a un turismo sostenibile, capace di valorizzare beni culturali, tradizioni, bellezze artistiche e architettoniche, attraverso percorsi meno battuti che collegano borghi dal fascino millenario.
Un progetto di cooperazione per valorizzare il territorio
Finanziato dal Dipartimento regionale dell’agricoltura, Discovering Rural Sicily punta a costruire un’offerta turistica “glocal”, che combina la dimensione locale con l’apertura a un pubblico internazionale.
Come sottolineato da Roberto Barbagallo, presidente del GAL Terre di Aci e della rete dei GAL siciliani, il progetto dimostra come la cooperazione tra GAL possa portare alla condivisione di esperienze, alla realizzazione di strategie comuni di sviluppo locale e a un uso più efficiente delle risorse economiche.
Nei prossimi mesi, saranno inoltre avviati “viaggi-prova” per testare i percorsi e far conoscere le potenzialità dei pacchetti agli operatori turistici, ai giornalisti e agli influencer.