Catania si prepara a diventare un polo di riferimento per il cinema e l’audiovisivo grazie al progetto C-Fabit, promosso dall’Accademia di Belle Arti di Catania (Abact) e finanziato dall’Unione Europea tramite il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nell’ambito del PNRR. Un’iniziativa che, con un finanziamento di oltre 5,2 milioni di euro, punta a trasformare la città in un centro strategico per la formazione e la produzione cinematografica, coinvolgendo come partner l’Accademia di Belle Arti di Napoli (Abana).
Un nuovo spazio per il cinema in città: in arrivo gli studios
Catania sarà presto dotata di veri e propri studi cinematografici, destinati agli studenti della Scuola di Cinema e alle Film Commission, sempre più attive nella scelta della Sicilia come set per film, serie tv e documentari. Entro marzo, l’Abact pubblicherà il bando per individuare una struttura idonea da trasformare in un hub creativo per il cinema e l’audiovisivo.
Il progetto, guidato dal docente Gianpiero Vincenzo per l’Accademia di Catania e da Luigi Barletta per quella di Napoli, include anche l’acquisto dei diritti per un’importante opera letteraria, che sarà trasformata in una serie tv originale interamente girata a Catania e post-prodotta a Napoli.

Catania e il cinema: una tradizione che rinasce
Con questa iniziativa, il capoluogo etneo riscopre la sua storica vocazione cinematografica, che agli inizi del Novecento la portò a essere considerata una “piccola capitale del cinema”. Basti pensare alla presenza di numerose case di produzione, tra cui la celebre Etna Film di Cibali, e al fatto che proprio a Catania vennero girate importanti pellicole dell’epoca, come il kolossal muto “Cabiria” del 1914.
“Oggi vogliamo fare di Catania e Napoli un polo italiano per il cinema e l’audiovisivo contemporaneo, offrendo agli studenti un’alternativa concreta alla centralità di Roma” spiega Gianpiero Vincenzo. Gli studios dell’Accademia, infatti, non saranno solo un centro di formazione, ma anche una risorsa per le produzioni che scelgono la Sicilia come location.
Con il progetto C-Fabit (Cinematic Futures: Bridging Art, Technology and Interdisciplinary Training), Catania si avvia a consolidare il proprio ruolo nel panorama cinematografico, con strutture e tecnologie all’avanguardia in grado di attrarre nuovi talenti e investimenti nel settore dell’audiovisivo.