Non esageriamo nel dire che era conteso da buona parte della pallavolo siciliana. Come tecnico, come dirigente, come atleta (negli occhi di tutti la sua ultima impresa, aver condotto la Messaggerie Catania in A2 attraverso lo spareggio vinto con il Taviano). Ma quando gli è stato proposto di entrare a far parte del progetto Sifi Kondor, è bastata una stretta di mano per formalizzare l’accordo con il presidente Munzone.
Claudio Martinengo, icona della pallavolo catanese degli ultimi vent’anni, è il nuovo direttore sportivo della società catanese. A lui il compito di essere uomo di scrivania e di campo, coordinando tanto l’attività della prima squadra quanto quella del settore giovanile. “Per il modo in cui lo abbiamo disegnato – ha dichiarato Claudio – il progetto è unico. L’ambizione di scalare le categorie della pallavolo femminile è inscindibilmente collegata alla strutturazione di un settore giovanile che diventi punto di riferimento del movimento nell’intero Sud Italia. L’investimento che stiamo facendo sui quadri tecnici ne è la dimostrazione: oltre alla conferma di Agata Licciardello, l’arrivo di Massimo Dagioni, insieme agli altri inserimenti che opereremo, è una chiara dimostrazione della direzione verso cui la società sta operando. Le parole chiave sono organizzazione e programmazione. Solo una società forte è strutturata può sostenere un progetto ambizioso come il nostro”.
