Calo delle nascite, più espatri e famiglie sempre più piccole: anche in Sicilia i dati demografici Istat 2024 raccontano un territorio in trasformazione, dove convivono vecchie fragilità e nuovi scenari.
Fecondità in calo anche a Catania
La Sicilia si conferma tra le regioni italiane con la fecondità più elevata, ma il dato è in netta flessione: 1,27 figli per donna contro l’1,32 del 2023. In questo quadro, la provincia di Catania registra uno dei valori più alti a livello nazionale (1,33 figli per donna), ma ciò non basta a invertire la tendenza. La natalità cala ovunque e il numero di donne in età fertile continua a ridursi. Inoltre, cresce l’età media al parto, che in Sicilia è 31,7 anni, tra le più basse d’Italia, ma comunque in aumento.
Emigrazione verso l’estero: numeri in crescita
Altro campanello d’allarme arriva dal dato sugli espatri. A livello nazionale, nel 2024 sono stati 191mila, con un balzo del 20,5% rispetto al 2023. Di questi, 156mila sono cittadini italiani, molti dei quali partono dal Sud. Anche in Sicilia il fenomeno si fa sentire: la regione perde residenti e la mobilità interna verso Nord e Centro Italia contribuisce ad accentuare lo spopolamento, soprattutto nei piccoli comuni dell’entroterra.
Popolazione che invecchia e famiglie che si restringono
Nel Mezzogiorno si registra una speranza di vita inferiore rispetto al resto del Paese, ma in Sicilia le donne guadagnano ben sei mesi in più rispetto al 2023, uno dei miglioramenti più significativi a livello nazionale. Tuttavia, l’età media continua a salire, mentre le famiglie si fanno più piccole: la dimensione media familiare nell’isola scende da 2,8 a 2,3 componenti, avvicinandosi ai valori del Nord.
Saldo naturale negativo e nuovi cittadini
Il saldo naturale resta fortemente negativo: più decessi che nascite, anche in Sicilia. A compensare in parte questo squilibrio c’è l’aumento delle acquisizioni della cittadinanza italiana, che nel 2024 hanno raggiunto 217mila unità in tutta Italia. Una parte importante riguarda anche il Sud, che accoglie una quota crescente di popolazione straniera, seppur ancora inferiore rispetto a Nord e Centro.
Uno scenario in evoluzione
Il quadro demografico siciliano segue quello nazionale, ma con alcune peculiarità: meno figli, più anziani, più partenze e famiglie più piccole. Un mix che impone riflessioni profonde, soprattutto per una regione come la Sicilia che da sempre affronta le sfide dell’emigrazione e del riequilibrio territoriale.