La storia dei Briganti di Librino è un atto d’amore e di civiltà verso un quartiere della periferia di Catania, Librino, che da solo fa un quarto della popolazione della città e che è tristemente segnato da criminalità e degrado.
I Briganti sono una squadra di rugby ma anche un polo di attrazione e aggregazione per i bambini e i ragazzi del quartiere. Un modo per toglierli dalla strada e, dunque, dalle mani delle cosche che lì gestiscono il fiorente mercato della droga.
Amati e odiati, dunque. La notte del 24 aprile hanno avuto un brutto segnale: una delle robuste porte d’ingresso della sede è stata sfondata e una volta dentro, i ladri hanno portato via tutto, dal defibrillatore che serve per le partite, alla idropulitrice, dalle attrezzature dell’area ristoro ad utensili di lavoro, oggetti del merchandising, magliette, gadget fino ad arrivare a forzare la mini-van che serve ai trasferimenti degli atleti. Sono entrati perfino nella “Librineria”, l’area dove i “Briganti” accolgono i bambini del quartiere per assisterli nel doposcuola o per farli giocare.
E’ stata fatta denuncia ai carabinieri. I volontari dell’associazione si sono già rimboccati le maniche per rimettere a posto ogni cosa e ora si penserà a come riacquistare gli oggetti rubati, a partire dal prezioso defibrillatore.
Ma in questo periodo così difficile un piccolo contributo sarebbe d’aiuto per i Briganti. E’ possibile utilizzare l’Iban del Club, inserendo nella causale “un fiore per i briganti”, così da poterli agevolare nell’acquisto e nella sistemazione della sede associativa: IBAN-IT63L0538726201000035287517 Rugby i Briganti asd onlus.
