Il Museo regionale di Aidone rinnova la Sala degli Acroliti e di Ade, celebrando il ritorno in Sicilia di capolavori trafugati e ora restituiti alla loro terra d’origine.
Un nuovo spazio per raccontare il ritorno delle divinità
La sala dedicata ad Ade, Demetra e Kore cambia volto. Il nuovo allestimento valorizza la testa di Ade, rientrata nel 2016 dal Getty Museum di Malibù, insieme alle statue di Demetra e Kore, tornate nel 2009. Lo spazio è stato pensato per evocare la sacralità dei luoghi in cui i reperti erano collocati in epoca greca, tra il VI e il III secolo a.C.
L’ambiente, ora simile a un sacello, presenta una nuova illuminazione, una vestizione aggiornata per le Dee e un sottofondo musicale studiato per l’occasione. Le opere, simbolo di un lungo processo di restituzione, trovano così una nuova narrazione, fondata sulla memoria e sulla legalità.
Una teca speciale per un ritorno simbolico
Grazie al supporto dell’associazione International Inner Wheel Italia Distretto 211, è stata realizzata una nuova teca per la testa di Ade, che ha permesso di ricongiungerla con i suoi riccioli, custoditi nei depositi del museo. Il legame tra i frammenti e l’opera, un tempo esposta al Getty, è stato confermato dopo indagini accurate, rendendo possibile il ritorno definitivo del reperto.
Le archeologhe Serena Raffiotta e Maria Lucia Ferruzza hanno ricostruito la vicenda, documentando il valore storico e simbolico del recupero. Per l’allestimento delle due Dee è intervenuta la stilista siciliana Marella Ferrera, che ha curato il progetto sotto il profilo estetico.
Nello stesso piano del museo è possibile ammirare anche un altro pezzo di grande pregio: la Dea di Morgantina.